CHIEVO VERONA – CAGLIARI
2- 1
Commento e pagelle a cura di Nicola Ottonello
Nel secondo anticipo della venticinquesima giornata di serie A al Bentegodi va di scena Chievo -Cagliari;
Il Chievo deve voltare pagina dopo le ultime settimane nerissime e senza punti che l’hanno fatto sprofondare in piena zona rossa; Il Cagliari vuole dare continuità di risultati mettendo un’altro mattoncino alla costruzione della propria salvezza;
Maran ritrova Cacciatore dopo la squalifica, e vara un 4-3-1-2 con Birsa a supporto del tandem Inglese-Pucciarelli; Lopez deve fare a meno di Cigarini, (per lui si profila almeno un mese e mezzo di stop), e schiera il solito modulo da trasferta 3-5-1-1; il prescelto a fare il regista basso è Padoin con Lucogiannis esterno in luogo del non recuperato Farago’ un centrocampo di densità con Joao Pedro avanzato a far coppia in attacco con Pavoletti;
Arbitra il sig. Luigi Nasca
Pagelle :
CHIEVO
Sorrentino: 6 – Inoperoso per tutto il primo tempo, deve raccogliere incolpevolmente la palla dal sacco sul goal di Pavoletti, ma sfodera un intervento super sullo stesso centravanti poco dopo;
Cacciatore: 6,5 – Vince il duello con Lycogiannis, giocando stabilmente nella metà campo avversaria e dando contributo all’azione offensiva;
Bani: 6 – Poco lavoro per il centrale oggi che comunque dà l’impressione di essere solido;
Gamberini: 6 – Stesso discorso fatto per il suo compagno di reparto, l’esperto difensore oggi passa una serata di ordinaria amministrazione;
Gobbi: 6 – L’esperienza lo aiuta anche se sembra che nonnci sia la gamba per dare spinta sulla fascia;
Radovanovic: 6 – È il play basso che garantisce raccordo tra difesa e centrocampo, buona prova;
Hetemay: 6,5 – Il capitano è ottimo in fase di interdizione ma non lesina progressioni offensive;
Castro: 6,5 – I meccanismi con Cacciatore sono rodati e la fascia di destra con il rientro dell’argentino è un fattore per il Chievo (dal 90′ Dainelli: s.v.);
Birsa: 6 – Quando ha la palla tra i piedi lo sloveno si ha sempre l’impressione che possa inventare qualcosa, pericolosi alcuni spunti (dal 69′ Giaccherini: 7 -Da quello smalto mancato per tutta la partita, si conquista la punizione dal limite che trasforma in modo esemplare – giacherinho);
Pucciarelli: 5 – Spento per tutta la partita, è apatico e statico (dal 60′ Meggiorini : 6 – Fa a sportellate con i difensori del Cagliari regalando più libertà ad Inglese);
Inglese: 7 – Svaria su tutto il fronte d’attacco, dialogando con i compagni e tentando la conclusione più volte- con due prodezze Cragno gli nega il goal che poi trova su una giocata personale – panzer;
CAGLIARI
Cragno: 7 – Compie una parata fenomenale al primo tempo e una al secondo sempre su Inglese, si deve piegare sulla punizione perfetta di Giaccherini e sulla giocata personale dello stesso Inglese;
Castan: 6 – Efficace sulle palle aeree che piovono continuamente nell’area rossoblu’ chiude bene tutti gli spazi;
Andreolli: 5,5 – Si disimpegna senza affanni su Pucciarelli ma quando ha a che fare con Inglese va in apnea;
Ceppitelli: 6,5 – Perfetto nelle chiusure, è un muro dietro ma mostra ottimi piedi in fase di uscita;
Padoin: 6 -Schierato nel ruolo di Cigarini, il talismano, non ha le stesse geometrie del regista e si vede;
Lycogiannis: 6 – Ogni tanto si innamora troppo del pallone facendo perdere un tempo di gioco e porgendo il fianco alle avanzate clivensi, ma ha il merito di offrire l’assist per il goal di Pavoletti;
Barella: 6,5 – Tra imigliori dei suoi, recupera palloni importanti da una qualche parvenza di gioco manovrato dietro e spesso si spinge on fase offensiva;
Dessena: 5 – Schierato largo a destra non ha la falcata del fluidicante e rimane piantato a fare densità a centrocampo senza incidere (dal 58′ Farago’: 5,5 – meglio del sostituito ma comunque troppo poco per la sufficienza)
Ionita: 5,5 -Nel traffico del centrocampo non riesce ad emergere (dal 79′ Han – s.v.);
Joao Pedro: 5 – Una delle peggiori performance del brasiliano quest’anno, non riesce a dare verticalità al gioco e non offre neanche contributo a centrocampo (dal 69′ Sau 5 – Entra ma nessuno se ne accorge, lontano anni luce da quel calciatore che si avevamo ammirato due anni fa);
Pavoletti: 6,5 – Solito grande lavoro sporco per la squadra, scende fino a metà campo per far ripartire l’azione lasciando poche energie per pungere davanti, al secondo tempo realizza il bel goal che riapre la partita, ma da solo non riesce a pareggiare la partita;
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