I rossoblu vincono e si garantiscono la permanenza in serie A; sugli scudi Ceppitelli, Cristante il peggiore;
Tabellino e pagelle a cura di Nicola Ottonello
Al Sardegna arena la serie A chiude il sipario con l’ultima sfida interna per i sardi che ospitano l’Atalanta.
È un vero e proprio incrocio tra salvezza ed Europa; il Cagliari dopo l’impresa di Firenze, potrebbe accontentarsi di un punto nel caso in cui il Crotone non dovesse riuscire a vincere a Napoli, I bergamaschi sperando che il Milan non vinca conto la Fiorentina, potrebbero a loro volta accontentarsi di un punto per puntare al sesto posto che significherebbe Europa League senza passare dai preliminari;
Lopez ritrova Cigarini dopo la squalifica ma conferma in blocco l’11 di domenica scorsa con Lycogiannis e Farago’ esterni bassi, Barella in regia, centrocampo robusto con Deiola, Ionita e Padoin e attacco formato dal tandem Farias e Pavoletti;
Gasperini rilancia Gollini in porta al posto di Berisha, difesa con Castagne, Caldarae Palomino centrali, Hateboer e Gosens esterni, centrocampo con De Roon e Freuler con Cristante e Ilicic a supporto di Gomez falso nueve;
Arbitra Davide Massa davanti in uno stadio gremito in ogni ordine e settore;
CAGLIARI
Cragno: 6,5 – Poco impegnato quest’oggi è comunque attento soprattutto nelle uscite;
Farago’: 6 – Copre la fascia in ampiezza limitando prima Gosens e poi Bastoni;
Ceppitelli: 7 – Di testa le prende praticamente tutte lui, disinnescando i pericoli aerei nel cuore della sua area, ma le doti aeree del capitano si sentono anche davanti e valgono il goal vittoria ai rossoblu;
Pisacane: 6,5′- Ci mette mestiere e fisico per annullare gli attaccanti bergamaschi;
Lycogiannis: 6 – Oggi poco incisivosulla fascia, non fornisce supporto all’attacco esterno, schiacciato nella s sua metà campo da Hateboer, meglio quando si accentra;
Barella: 6 – Si accende ad intermittenza senza dare continuità, e quando non gira lui si sente e come;
Deiola: 6,5 – efficace tanto in fase difensiva che di supporto offensivo, tenta la conclusione più volte senza fortuna (dal 71′ Cigarini: 6 – Buone geometrie, il regista contribuisce a far girare palla in un momento delicato);
Padoin: 6 – Senza infamia ne lode, compie oggi il suo compitino con un farmaceutico dosaggio;
Ionita: 6 – a centrocampo lotta e sgomita senza trovare efficacia offensiva ma facendo un ottimo lavoro di interdizione;
Farias: 6,5 – Ottimi inserimenti e tempi corretti anche se non segue adeguata efficacia in fase conclusiva (dall’86’ Cossu: s.v.);
Pavoletti: 6 – Oggi più suggeritore che finalizzatore, produce un enorme lavoro a favore della squadra ( dal 75′ Sau: 6 – Subito nel vivo del gioco non trova la conclusione anche se si muove tanto) ;
ATALANTA
Gollini: 6,5 – Preciso e puntuale negli interventi, disinnesca più volte le conclusioni dei sardi;l’intervento di riflesso su Farias a distanza ravvicinata è da applausi (dall’ 83′ Rossi: s.v.);
Castagne: 6 – Buona personalità nel palleggio e disimpegno anche se non sempre pulitissimo negli interventi;
Caldara: 5,5 – il leader della difesa nerazzurra sfodera un’altra prova di concretezza e quantità, allo scadere sporca la sua prestazione tirando in curva il penalty che poteva valere il pareggio;
Palomino: 6,5 – Sempre attento ed efficace in chiusura salva alla disperata almeno due volte;
Hateboer: 6,5 – Molto efficace in supporto esterno è un pericolo costante offensivo e annulla completamente Lycogiannis;
De Roon: 6 – Buona circolazione di palla e la solita prova di sostanza per il mediano della dea che di tanto in tanto si butta dentro;
Freuler: 6 – Geometrie e fraseggi al limite; Piazza un destro all’incrocio disinnescato da Cragno;
Gosens: 5,5 – Non spinge più di tanto ben limitato da Farago’, è costretto ad uscire anzitempo per un fastidio muscolare (dal 28′ Bastoni: 6 – Buon impatto sulla gara, fa la fascia sube giù con disinvoltura tentando anche la conclusione personale);
Cristante: 5 – Prova incolore per il centrocampista che non da mai l’impressione di essere in partita (dal 57′ Barrow: 5,5 -Entrato per dare peso offensivo e centimetri, non entra mai veramente in partita);
Ilicic: 6 – Quando si porta la palla sul sinistro sono pericoli costanti, ma oggi viene stoppato nelle sue iniziative;
Gomez: 5,5 – Qualche spunto interessante e sgusciante nell’uno contro uno, anche se da lui ci si aspetta sempre di più;
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