GUIDA AL MONDIALE: la Polonia


PERCORSO PER ARRIVARE AI MONDIALI

Tutt’altro che irto il percorso cha la Polonia ha dovuto affrontare per arrivare in Russia. La nazionale allenata da Adam Nawałka ha agevolmente vinto il proprio girone sbarazzandosi di Danimarca, Montenegro, Romania, Armenia e Kazakistan. Il bottino di Lewandoski  e compagni nel girone E è di 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta conditi da 28 gol fatti e 14 subiti. Dati alla mano, insieme alla Colombia, è la favorita nella vittoria del girone H che è completato da Senegal e Giappone.

OBIETTIVI E POTENZIALITA’ AL MONDIALE

Dopo l’ottima figura fatta all’europeo francese, dove solo la lotteria dei rigori ha impedito alla Polonia di proseguire verso la seminifinale, l’obiettivo minimo di questa competizione sarà il passaggio della prima fase, magari come prima classificata. Di lì in poi ci vorrà un pizzico di fortuna, testa sulle spalle e tanta concentrazione. A tal proposito aiuteranno l’esperienza internazionale di capitan Lewandoski e quella dei tanti “italiani” abituati ai grandi palcosenici.

MODULO E STILE DI GIOCO

Durante la fase di qualificazione al campionato del mondo la Polonia ha utilizzato, più per necessità che per scelta, due sistemazioni tattiche. La prima è il 4-4-2 che conta sul tandem offensivo pesante Milik-Lewandoski scortato da un centrocampo in cui il punto di riferimento è Zielinski coadiuvato da Krychowiak e da due ali dal cross facile come Blaszczykowski e Grosicki. Il secondo modulo, adottato dopo l’infortunio dell’attaccante del Napoli, è stato un 4-4-1-1, o 4-5-1, in cui lo stesso Zielinski ha accettato l’avanzamento di qualche metro a sostegno del capocannoniere uscente della Bundesliga. Visto l’ottimo finale di stagione disputato da Milik tutto lascia presagire ad un ritorno al 4-4-2.

ROSA

PORTERI

Wojciech Szczesny: Se il ballottaggio è stato la costante della sua prima stagione a Torino, l’ex Roma, con la maglia della sua nazionale, è più che sicuro di avere tra i guantoni il destino della Polonia e chissà che non riesca a dissuadere la dirigenza juventina dal piazzare un grande colpo tra i pali.


Lukasz Fabianski: Il 33enne portiere dello Swansea è stato spesso chiamato in causa dal suo ct durante le gare valevoli per la qualificazione. Difficilmente però potrà soffiare il posto al suo collega.

Bartosz Bialkowski: Il portiere in forza all’Ipsich Town sarà la terza scelta.

DIFENSORI 


Kamil Glik: E scende una lacrima di nostalgia sul viso di chi esultava ogni volta che il Torino conquistava un calcio d’angolo. Il punto fisso della difesa polacca ha segnato 4 reti in 58 presenze e punta a timbrare il cartellino nell’unica competizione alla quale non ha mai partecipato. 9 presenze per lui durante le qualificazioni.


Michal Pazdan: Difensore esperto e vincente in patria con il Legia Varsavia e che può vantare anche diverse presenze in UCL. Non un difensore da prima fascia ma comunque una discreta seconda scelta.


Thiago Cionek: Lo spallino parte dietro nelle gerarchie di Nawałka e potrebbe guadagnare del minutaggio solo in seguito a qualche defezione.

Lukasz Piszcek: Uno dei difensori più esperti ed affidabili del reparto difensivo polacco. Sebbene non sia un habitué del bonus il terzino del Borussia Dortmund va preso in considerazione in sede d’asta per la sua continuità. Titolare inamovibile.

Artur Jedrejczyk: La fascia destra è l’unica porzione di campo su cui Nawałka non ha ancora  operato la sua scelta definitiva. Il terzino del Legia l’ha occupata in 6 occasioni prima del calcio d’inizio ufficiale e rimane quindi il favorito a comporre la difesa insieme al compagno di squadra Pazdan.

Bartosz Bereszynki: Stagione a due marce la sua, un’pò come l’intera Sampdoria, ma ha fatto comunque vedere cose interessanti come un’ottima capacità di andare al cross e un buon feeling con la metà campo avversario.  Le sole 2 presenze lo rendono un’incognita.

Jan Bednarek: Difensore centrale 22enne del Southampton che difficilmente riuscirà a calcare i campi russi durante le partite ufficiali.

CENTROCAMPISTI 

Gregorz Krychowiak: Il 28enne mediano in forza al WBA e nel mirino del Siviglia è stato protagonista del pre-mondiale. Mediano e braccio destro di Zielinski, è il classico centrocmpista più avvezzo alla fase difensiva che a quella offensiva.

Piotr Zielinski: Parte titolare senza il rischio di uscire al 60esimo. Sarà lui il padrone del centrocampo senza rinunciare alle classiche scorribande verso l’area avversaria. Potrebbe essere il Mondiale della consacrazione.

Jakub Blazsczykowski: Esperienza da vendere per l’ex Fiorentina che per l’ennesima volta sarà il padrone incontrastato della fascia destra. Può essere lui l’acquisto low cost a portare un buon numero di assist.


Jacek Goralski: Un’altra pedina under 25 a comporre il mosaico del polacco che potrà contare sul centrocampista del Ludogoretz che ha esordito in nazionale nel 2016 collezionando però solo 3 presenze.

Kamil Grosicki: Colonna polacca dal 2008 e possibile sorpresa di questa spedizione russa. Protagonista delle qualificazioni mondiali con 3 gol e 4 assist.

Rafal Kurzawa: Ala sinistra del Gornik che trova davanti a sè Grosicki e Makuszewski. Difficilmente lo si vedrà in campo in Russia.


Karol Linetty: Si giocherà il posto con Krychowiak e avrà le sue chance anche se la stagione altalenante giocata con la Samp non lo aiutano. Durante le qualificazioni ha calcata per 7 volte il campo, il che lascia uno spiraglio sulla titolarità.


Slawomir Peszko: Ala sinistra del Lechia Gdansk, 33enne con esperienza che ha però subito la lesione parziale dei legamenti nel 2017. Si giocherà le sue carte partendo dalla panchina.


Maciej Ribus: Giocatore di fascia la cui carriera è costellata da infortuni che ne hanno minato la continuità e la titolarità.

ATTACCANTI

Robert Lewandoski: Il capitano è in forma smagliante e l’ha dimostrato in campionato durante la fase precedente al torneo mondiale. Ovviamente rientra nella categoria dei top players.

Arek Milik: Il suo recupero determina il passaggio al modulo a 2 punte. Dimostrerà tutto il suo valore e vorrà lasciare il segno in questa competizione.

Dawid Kownacki: Una sola presenza in nazionale maggiore ma il presagio è che il ragazzo della Samp possa scrivere il futuro. Seconda/terza scelta dopo i dei due attaccanti sopracitati.


Lukasz Teodorczyk: 5 presenze e un gol per la punta centrale dell’Anderlecht. Buon acquisto se si punta su Milik e ci si vuole coprire.


FORMAZIONE TIPO

4-4-2: Szczesny, Piszcek, Glik, Pazdan, Jedrejczyk, Blaszczykowski, Zielinski, Krychowiak, Grosicki, Milik, Lewandowski.

BALLOTTAGGI:
Jedrejczyk-Bereszynski 55%-45%

GOLEADOR:
Lewandowski 93 presenze 53 gol
Milik 38 presenze 12 gol

ASSIST MAN:
Blaszczykowski 97 presenze 20 assist
Grosicki 56 presenze 17 assist


PORTATORI DI MALUS:
GLIK 58 PARTITE 12 GIALLI, MA ANCHE 4 GOL

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